Roma, 8 giugno 2013
Matrimoni e divorzi: l'addio è delle donne
"Sono sempre le donne a decidere di separarsi. Anche nel caso di separazioni consensuali, è sempre lei che convince lui. In genere le mogli si rivolgono a noi per iniziare il percorso di divisione dai mariti, mentre gli uomini vengono già con in mano il ricorso che gli è stato notificato dai legali delle consorti". A dichiaralo è Emanuela Astolfi, presidente dell'Associazione Avvocato del Cittadino (www.avvocatodelcittadino.com ), la prima a Roma a sorgere su strada, con lo scopo sociale di rendere i principali servizi di tutela legale, notarile, fiscale e tecnico-catastale accessibili a tutti.
In quasi quattro anni di attività, si sono rivolte alla struttura centinaia di persone determinate a separarsi. Tutte donne. Le stesse donne che, per i tradimenti dei mariti, per le continue vessazioni che vivono in casi di disagi famigliari (in particolare per i problemi di tossicodipendenza dei coniugi o per questioni di violenza domestica), o che, in alcuni casi - specialmente se non ci sono figli - trovano nuovi compagni con cui condividere la vita, sono ferme nella loro decisione di troncare il rapporto coniugale e procedere con la separazione legale. L'uomo invece, è più restio a intraprendere il percorso della separazione: in nessun caso, da quando Avvocato del Cittadino ha aperto, il 14 ottobre del 2009, un uomo si è rivolto alla struttura con la determinazione di dividersi dalla moglie
Questo è ovviamente determinato soprattutto dal fatto che, seppur in situazioni di affido condiviso, i figli rimangono in genere con la mamma e nella casa coniugale. Diverso è invece per il divorzio: qui il boom riguarda gli uomini che si vogliono risposare o che vivono nuove relazioni e vogliono preservare i diritti successori a favore delle nuove compagne.
Sportello famiglia