Proprio un anno fa ci domandavamo: “Saranno state attivate le procedure di verifica per un vecchio tetto di un capannone in Eternit (cemento-amianto) ad altezza d’uomo posto in via Cartagine proprio davanti alla Asl nel X Municipio?”. I residenti della zona non dimenticano anche se sono pazienti, poi i molti frequentatori del poliambulatorio che vanno a farsi curare, insistono.
E’ evidente che il tetto di 300 metri della baracca abbandonata, in totale degrado contiene amianto, (leggi cancro) e presenta segni di disgregazione con visibili rotture che provocano la dispersione nell’aria delle polveri di amianto con conseguente pericolo per la salute pubblica. Con le giornate di pioggia, le acque piovane scorrono sul tetto arrivando sul sottostante marciapiede a solo un metro e mezzo di altezza. Sarà pericoloso? Noi già un anno fa avevamo detto di sì e raccolto l’indignazione dei cittadini, denunciando la questione sui giornali e rivolgendoci agli uffici esperti del nostro Municipio. Ora siamo allarmati, neanche davanti a così gravi rischi per la salute pubblica, ci riferiamo alla salute di tutti quelli che passano per la zona e ci abitano, si riesce a sconfiggere l’immobilismo? Chiediamo informazioni al X Municipio e sappiamo che proprio un mese fa, all’inizio di ottobre, il consigliere municipale Umberto Matronola ha rivolto la sensata domanda alle civili autorità “Si richiese alle strutture di controllare, con urgenza, se sussiste effettivamente uno stato di pericolo per i passanti e per gli stessi residenti della zona ed eventualmente attivarsi per far mettere in sicurezza l’immobile ed il conseguente ripristino dei luoghi”. Grazie consigliere, ci faccia sapere quali saranno le resistenze che incontrerà. Abbiamo diritto di sapere. Potremmo scrivere a Natale che quest’anno ce l’abbiamo fatta?
Angelo Tantaro