Sabato, 21 Dicembre 2024

Bimbo autistico e la mamma invitati a fare la fila fuori dall'ufficio postale per non arrecare disturbo (!!!)

Pubblicato in I vostri casi. A cura dell'avv. Emanuela Astolfi

 

Ve la racconto a caldo: ho inviato oggi una diffida per tutelare una mamma che si è rivolta ad Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi per denunciare fatti inaccettabili, avvenuti in provincia di Napoli.

 

La signora mi ha riferito che lo scorso 2 dicembre si è recata presso un ufficio postale, col suo adorato figlio minorenne, affetto da autismo. In quell’occasione, ha notato il cartello esposto all'interno dell'ufficio postale, che recitava: “PER FARE UN PASSO AVANTI BASTA FARE UN PASSO INDIETRO, In Ufficio Postale diamo la precedenza a persone con disabilità o in condizione di oggettiva difficoltà, permanente o temporanea.”Questo messaggio chiaramente indicava un intento di favorire i cittadini in situazioni particolarmente vulnerabili, come nel caso di suo figlio.

 

Determinata,  ha chiesto di saltare la fila, consapevole dello stato di agitazione che suo figlio stava manifestando. E, incredibilmente, la risposta che ha ricevuto è stata un invito a uscire dall’ufficio postale e a attendere il proprio turno all’esterno per non dare “fastidio”(!) mentre il bambino, in preda a una crisi, piangeva e si mordeva la mano.

 

Profondamente scossa e incredula di fronte a tale ingiustizia, la mamma ha deciso di contattarmi: insieme, abbiamo deciso di non avanzare richieste risarcitorie per i gravi fatti, che hanno chiaramente provocato un danno morale (umiliazione, disagio e turbamento psicologico) sia per lei che per il bambino. Quello che abbiamo richiesto è un intervento concreto da parte della società che gestisce l’ufficio postale, affinché venga riconosciuto l’impatto devastante che tali situazioni possono avere sulla vita di chi vive quotidianamente con difficoltà. 

 

Nella missiva abbiamo sottolineato con fermezza l’importanza di garantire che tali episodi non si ripetano, e richiesto all’ente di comunicare quali provvedimenti verranno adottati in seguito a questa inaccettabile situazione.

Attendiamo il riscontro.

 

Avv Emanuela Astolfi