La Rai, Radio televisione italiana, societa' concessionaria esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo, rende inaccessibile la gran parte della programmazione ai telespettatori sordi, in quanto:
1. Non prevede alcun sottotitolaggio dei nuovi canali digitali - Rai4, Rai5, RaiMovie, RaiPremium, RaiGulp, RaiYoYo, RaiStoria, RaiScuola, RaiNews, RaiSport 1, RaiSport;
2. Non garantisce un soddisfacente servizio di sottotitolazione sui canali storici, Rai Uno, Rai Due e Rai Tre, in riferimento ai programmi in diretta;
3. La funzione di sottotitolaggio dei contenuti trasmessi in diretta sul sito web non è attiva.
I bambini rimangono emarginati - i bambini con disabilità uditiva, non avendo possibilità di accedere ai canali con la programmazione a loro dedicata, e nello specifico, ai cartoni animati in onda su Rai Yoyo e Rai Gulp, rimangono seriamente discriminati. Infatti, l’integrazione con i loro coetanei diventa difficoltosa alla luce della circostanza che, essendo esclusi da una delle principali fonti di intrattenimento pomeridiano, hanno più difficoltà a rapportarsi con i compagni di classe ed il loro stato emotivo, come è immaginabile, ne risente pesantemente. La condivisione degli stessi interessi e delle stesse passioni è alla base della coesione, del senso di amicizia, che la “televisione pubblica” deve sviluppare principalmente dando a tutti i bambini i mezzi per integrarsi
16.01.2015, FORUM NAZIONALE SORDI ORGANIZZATO DA ANS ONLUS - L'associazione Avvocato del Cittadino è intervenuta al Forum per sostenere le sfide per l'inclusione dei cittadini sordi
https://www.avvocatodelcittadino.com/le-azioni-collettive/azione-collettiva-sottotitoli-rai.html?start=108#sigProGalleriae18dbbe885
L’associazione Avvocato del Cittadino, con la preziosa collaborazione del dott. Gabriele Gianfreda, promotore di una petizione on line che ha ottenuto 18.023 sottoscrizioni, lancia un’azione risarcitoria a cui potranno partecipare tutte le persone non udenti che hanno regolarmente pagato il canone negli ultimi anni.
Nello specifico, chiederemo alla RAI il risarcimento di Euro 2.000,00 per ogni telespettatore sordo che parteciperà all'azione
LEGGI ATTENTAMENTE COME FARE PER PARTECIPARE ALL’AZIONE COLLETTIVA
Per partecipare devi essere in possesso:
- Delle ricevute del pagamento del canone Rai dal 2009 ad oggi (se non le hai ma sei in regola con i pagamenti, successivamente, ci dovrai inviare un'autocertificazione)
- Della documentazione che certifichi la sordità – Invalidità
Se possiedi tali documenti, compila il modulo qui sotto con i tuoi dati (senza dimenticare di inserire la tua email): in questo modo darai la tua preadesione all’azione che partirà solo ed unicamente se sarà raggiunto il numero minimo di 200 ISCRITTI.
COMPILA IL FORMAT ED INVIACI LA TUA PREADESIONE
Quando il quorum di 200 partecipanti sarà raggiunto, sarai contattato dall’associazione - alla quale potrai sempre rivolgerti scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando allo 06.45433408
A questo punto, se le pre-adesioni saranno più di 200, ti invieremo la modulistica da sottoscrivere tramite email….e inizieremo insieme questa battaglia sociale!
Per partecipare all’azione collettiva devi iscriverti all’associazione (il modulo ti sarà inviato via email) e versare la quota di 20,00 Euro. NON AVRAI NESSUN COSTO aggiuntivo, SOLO I 20 EURO DI ISCRIZIONE. SARA’ INFATTI L’ASSOCIAZIONE, CON LE QUOTE VERSATE DAI SOCI, A FINANZIARE LE SPESE LEGALI NECESSARIE PER L’AZIONE che si svolgerà in questo modo:
Fase stragiudiziale
I legali predisporranno una diffida al risarcimento collettiva a nome di tutti coloro che parteciperanno all’azione
Fase giudiziale
Qualora la Rai non riscontrasse positivamente, la diffida collettiva redatta dai legali incaricati dall’associazione, verrà proposta, davanti al Tribunale civile di Roma un’azione COLLETTIVA per richiedere alla Rai il risarcimento del danno subito dalle persone non udenti per la violazione dell’art. 13 del Contratto di servizio 2010-2012 e della Legge 3 marzo 2009, n. 18. L’associazione, una volta raggiunto il quorum di 200 iscritti, si farà carico delle spese legali necessarie per le due fasi sopra elencate.
Si specifica che l’associazione offre ai partecipanti all’azione una TUTELA COLLETTIVA e NON SINGOLA e che dunque partecipando verrà dato mandato solo ed esclusivamente per l’azione collettiva
Se hai dubbi o domande scrivici ad
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o compila il modulo sottostante, oppure chiamaci allo 06.45433408.
Combatti con noi questa battaglia e inviaci subito la tua preadesione!