Domenica, 24 Novembre 2024

Un nostro associato scrive a Il Messaggero

Scava e fuggi: Italgas ha colpito ancora

Via dei Fulvi, angolo via Tuscolana, tratto di strada devastata circa due mesi fa dall'Italgas che per giorni e giorni è stata impegnata a scavare, tappare e, ancora, scavare e tappare, imponendo file da esodo al semaforo, per intere mattinate per più di un mese. Ora è tornata la pace, finalmente possiamo goderci il manto stradale dissestato. E' un'abitudine ormai, l'Italgas ha preso di mira le strade del quartiere e lascia le strade peggio di come le trova.

Ma i lavori non sono autorizzati prima dall'Ufficio Tecnico del municipio? Non sono sorvegliati in corso d'opera e controllati al loro termine prima della fine del cantiere?

Bene, ora che abbiamo capito come stanno le cose, segnaliamo che la pavimentazione all'uscita della Metro A fermata Porta Furba Quadraro, Via dei Fulvi, numeri dispari, è rimasta senza lastricato, con una polverosa buca di terra. Le mattonelle grigie e la pavimentazione a superficie tattile per non vedenti, sono accatastate da una parte, oramai da 40 giorni. Le piastrelle diminuiscono ogni giorno. Forse qualcuno se le porta a casa, una al giorno, per non dare nell'occhio.

Caro presidente Sandro Medici del X Municipio e Assessore ai Lavori Pubblici Franco Morgia, potete impegnarvi affinché l'Italgas ponga urgentemente rimedio all'apparente provvisorietà? Siete a conoscenza di una specifica ordinanza del Sindaco Alemanno del 22 Febbraio? La disposizione prevede che le ditte che per conto di Acea, Italgas, Telecom etc., eseguono lavori di scavo devono ripristinare l'intero manto stradale a regola d'arte e non limitarsi a mettere una toppa al singolo buco. E per chi lavora male multe da 450 a 500 euro per ciascun tratto mal riparato, mentre nei casi più gravi è prevista la revoca della licenza. Le ordinanze ci sono, qualcuno le faccia rispettare. Non spetterà mica a noi cittadini? La sfiducia ci assale. Ci sarà una ordinanza che stabilisce che chi non le fa rispettare sarà rimosso?

Angelo Tantaro