Giovedì, 21 Novembre 2024

Avvocato del Cittadino: tremono i palazzi sopra il metrò. Residenti e commercianti in rivolta

Pubblicato in Rassegna Stampa Giovedì, 16 Gennaio 2014 10:51

“A casa nostra il terremoto c’è tutti i giorni”. Sembra un’assurdità ed invece è la realtà che alcuni cittadini romani, da circa un anno, stanno quotidianamente vivendo: il passaggio della metro A, nel tratto tra le stazioni di Numidio Quadrato e Porta Furba Quadraro, provoca agli immobili di via Tuscolana delle forti vibrazioni. A denunciarlo è la signora Antonietta che, esasperata dall’assurda situazione, si è rivolta all’associazione Avvocato del Cittadino.

“Crepe, rumori e fastidiosi tremolii di bicchieri e finestre sono oramai il nostro incubo – spiega  Antonietta  - Mia mamma è affetta da demenza senile, sta molto male: dalla mattina alla sera occorre tranquillizzarla e spiegarle che non è il terremoto ma il passaggio del metrò“. La situazione è sconvolgente e soprattutto si teme per la stabilità degli immobili. E per l’incuranza di istituzioni e della società che gestisce la mobilità capitolina. Il problema, infatti, non è nuovo: già nel 2004, sono iniziate le prime vibrazioni. Dopo numerosi solleciti, perizie effettuate da vari tecnici (e promesse di provvedimenti urgenti disattese dalla narrativa dei fatti), circa due anni fa è arrivato il tanto sospirato intervento da parte di Atac. In una notte, con una semplice e veloce operazione di regolarizzazione dei binari si è risolto il problema, e, per più o meno un anno, i palazzi hanno smesso di tremare. Circa un anno fa, la situazione si è ripresentata perché la manutenzione non è stata puntualmente realizzata.

Ciò che infatti, più di ogni altra cosa, gonfia la rabbia di residenti e commercianti è proprio questo: risolvere il problema non è difficoltoso. E non richiede attese bibliche. Basta un veloce ma costante intervento di manutenzione sui binari per evitare che i palazzi tremino ad ogni singolo passaggio dei treni.

“Chiederemo un intervento urgente – dice Emanuela Astolfi, presidente dell’associazione Avvocato del Cittadino – La situazione, oltre che fastidiosa, può essere anche pericolosa per la stabilità degli immobili e per l’integrità delle tubazioni. E’ evidente che i cittadini interessati dal problema stanno subendo dei seri danni che saranno oggetto di richieste di risarcimento”.

L’ultima risposta al suo sollecito la signora Antonietta l’ha ricevuta dalle istituzioni il 24 aprile 2013: il Dipartimento Mobilità del Comune di Roma la inseriva in copia in una comunicazione indirizzata ad Atac SpA, in cui invitava la società  “a verificare con urgenza lo stato manutentivo dei binari sulla tratta in questione e, se del caso, ad intervenire per attutire quanto possibile le vibrazioni lamentate”. Ad oggi, dopo 8 mesi, la signora Antonietta non ha sentito più nulla. Se non il continuo tremolio del suo appartamento.