CORRIERE ROMANO - 15 gennaio 2013 - Molte le segnalazioni e le richieste di pareri legali presentate all’associazione di solidarietà sociale Avvocato del Cittadino
Si va dai 150,00 ai 300,00 Euro per l’acquisto di lozioni e shampoo, dai 600,00 ai 4.000,00 Euro di spesa per trattamenti anticalvizie dai risultati prodigiosi, dai 2.500,00 ai 3.000,00 Euro per gli impianti, fino ai trapianti di capelli, con un costo che va dai 2.000,00 agli 8.000,00 Euro (prezzi calcolati a ribasso!) e non sempre eseguiti a regola d’arte. Insomma, un mercato d’oro quello che pubblicizza e vende prodotti e rimedi anticalvizie, purtroppo però, non sempre efficaci o capaci di realizzare i risultati promessi e dunque sperati dai clienti.
Segnalazioni - L’associazione di solidarietà sociale Avvocato del Cittadino, la prima a Roma a sorgere su strada, in via dei Fulvi 49, ha ricevuto negli ultimi anni segnalazioni da parte di utenti che hanno acquistato prodotti o trattamenti anticalvizie paragonabili ad acqua fresca o, nel peggiore dei casi, hanno subito impianti o trapianti di capelli malriusciti. “In questi casi, purtroppo, il disagio provocato da calvizie non solo non viene risolto ma può essere anche amplificato, soprattutto se al fattore estetico si aggiungono anche problemi fisiologici dovuti ai trattamenti” dice Emanuela Astolfi, presidente dell’associazione.
Risarcimenti – Tutti coloro che hanno subito danni da trattamenti, impianti o trapianti malriusciti possono rivolgersi all’associazione di solidarietà sociale Avvocato del Cittadino (ai contatti indicati sul www.avvocatodelcittadino.com), quotidianamente a servizio degli utenti, con i suoi servizi di consulenza gratuita riservata agli iscritti.