Venerdì, 22 Novembre 2024

Voci di città - info@avvocatodelcittadino.com (29)

Mi piacerebbe che pubblicaste questa mia segnalazione. Il mancato rispetto delle regole condominiali lo trovo un fattore di immensa maleducazione. Vi propongo un'idea e vorrei fosse pubblica: io vorrei che nelle assemblee di condominio ci fosse sempre un rappresentate delle associaizoni a dirimere i toni. A far capire ai condomini cosa è giusto e cosa è sbagliato. Pensateci. Ciao
Spett.le Associazione, sono un pensionato e fino a qualche tempo fa venivo spesso a Roma. Ora manco da un pò, ma i miei amici romani li sento sempre. Mi hanno parlato bene di voi, per questo vi ho contattato. Purtroppo mi avete detto che non avete una sede qui a Milano, però spero tanto che prima o poi aprirete anche qui: trovo la vostra iniziativa splendida, un gruppo di professionisti per il cittadino, questo serve, responsabilità e entusiasmo per ricorùstruire e ridare dignità al nostro Paese. Voglio che pubblicate la mia lettera sul sito, tra le altre che ho letto, ci tengo, mi piace quello che fate. Un carissimo saluto a tutti voi romani Antonello
Cara Ama, Ti (ri)interessiamo per n. 2 cassonetti verdi senza pedaliera in via dei Fulvi 13 – alcuni metri prima della Metro Porta Furba Quadraro nel X Municipio.  Dal mese di giugno che restano vuoti perché non sappiamo come aprirli, mentre fuori abbondano i rifiuti. Ti abbiamo chiamato tramite 060606 e al numero verde 800.867.035. Niente! Aggiungiamo che avresti dovuto accorgertene da sola, ma sappiamo che sei distratta e non AMI tanto Roma. Sappiamo che hai avuto problemi per accuse di malgestione e di migliaia di assunzioni sospette. Abbiamo appreso che sei stata costretta a nominare un Presidente meno compromesso e un nuovo CDA. Ma cittadini che pagano la mondezza urbana ti stanno chiedendo solo due secchioni funzionati.  Anche se l’estate è alla fine e il caldo che manda presto in putrefazione prima o dopo passerà, ci sembra che sia giunto il momento di intervenire!  E facce sto’ piacere!  Angelo Tantaro
Che fine hanno fatto i pali della M rossa che indicano la fermata della metro A, Porta Furba Quadraro? La loro visuale è stata coperta da due sconvenienti cartelli pubblicitari che portano la targhetta: Spqr - Comune di Roma - VIII dipartimento servizio affissioni e pubblicità. Numero identificativo NBD 0066BF323/P Via dei Fulvi 1. Più in là, al centro della storica salita del Quadra-ro, da più di un mese è spuntato un altro indecente cartello che copre la visuale dell'arco dell'Acquedotto Felice, lo stesso di papa Felice Peretti, Sisto V, voluto nel 1585 e noto, per gli abitanti del Quadraro, come Arco Primavera, così chiamato tanti anni fa perché c'era la trattoria Primavera che aveva anche la fabbrica del ghiaccio e produceva la gassosa con lo stesso nome. Questo importante Arco (ora finalmente) che segna l'entrata al quartiere medaglia d'oro alla Resistenza, è stato coperto dall'osceno cartellone selvaggio con la solita targhetta Spqr - Comune di Roma-VII dipartimento servizio affissioni e pubblicità numero identificativo NBD 0056/BH231/P Via Tuscolana FR Civ 555. La legalizzazione di questi cartelli era pratica diffusa anche con le precedenti amministrazioni comunali, per questo il popolo di Roma decise di mandare a casa l'altro sindaco e di…
Arriveranno da altri pianeti, ritorneranno i netturbini con carrelli e scope, annaffieranno le piante e le strade... Roma cialtrona, sporca e vilipesa, stuprata dalla mafia cartellonara che, con la legittimazione del Campidoglio, prima di centrosinistra ora di centrodestra, ha impacchettato la città con centinaia di migliaia di cartelloni pubblicitari abusivi, condonati, inopportuni. Una città stressata dall?incuria con migliaia di scritte sui muri e sui marciapiedi e attacchinaggio abusivo anche da parte dei partiti di chi si è candidato a governare Roma e addirittura l?Italia. Centri sociali che inneggiano alla rivolta contro amministratori scialbi e affaristi e imbrattano la nostra città facendoci vivere nel sudiciume. Questa è la Roma dei ministeri, della Chiesa e delle borgate, ?La corona di spine che cinge la città di Dio? (P.P. Pasolini), della solitudine dei migranti, dei scafisti della città, della metro traboccante e sudata, del percorso di guerra nello scambio metro della stazione Termini, di un popolo romano generoso e tollerante, nostalgico figlio di Roma caput mundi, già capitale del mondo noto. Arriveranno da altri pianeti, ritorneranno i netturbini con carrelli e scope, annaffieranno le piante e le strade, lasceranno quel gradevole odore di asfalto bagnato, spariranno i cartelloni, ci sarà più aria e più…
Oggi venerdì 28, una squadra di operai, dopo aver recintato il marciapiede, ha lavorato alacremente ripristinando la pavimentazione, sotto lo sguardo attonito del popolo minuto del Quadraro. “E che caspita – hanno commentato i curiosi – ma non potevano intervenire 40 giorni fa?”  Angelo Tantaro
Scava e fuggi: Italgas ha colpito ancora Via dei Fulvi, angolo via Tuscolana, tratto di strada devastata circa due mesi fa dall'Italgas che per giorni e giorni è stata impegnata a scavare, tappare e, ancora, scavare e tappare, imponendo file da esodo al semaforo, per intere mattinate per più di un mese. Ora è tornata la pace, finalmente possiamo goderci il manto stradale dissestato. E' un'abitudine ormai, l'Italgas ha preso di mira le strade del quartiere e lascia le strade peggio di come le trova. Ma i lavori non sono autorizzati prima dall'Ufficio Tecnico del municipio? Non sono sorvegliati in corso d'opera e controllati al loro termine prima della fine del cantiere? Bene, ora che abbiamo capito come stanno le cose, segnaliamo che la pavimentazione all'uscita della Metro A fermata Porta Furba Quadraro, Via dei Fulvi, numeri dispari, è rimasta senza lastricato, con una polverosa buca di terra. Le mattonelle grigie e la pavimentazione a superficie tattile per non vedenti, sono accatastate da una parte, oramai da 40 giorni. Le piastrelle diminuiscono ogni giorno. Forse qualcuno se le porta a casa, una al giorno, per non dare nell'occhio. Caro presidente Sandro Medici del X Municipio e Assessore ai Lavori Pubblici…
Vorrei rispondere a Maria di Cinecittà. Cara Maria, di che ti lamenti? Degli escrementi dei cani sui Marciapiedi dell’Appio Claudio? Su questo ti do ragione, ma la colpa è dei padroni!Però lascia perdere gli spartitraffico, da qualche parte la dovranno pure fare i poveri animali.E del casino che i ragazzi fanno proprio in quei dintorni a tutte le ore specialmente in quelle notturne, che ne dici, non ti lamenti?  E, ancora, di quella piazza oscena tutta cemento che hanno fatto a Largo Appio Claudio, sacrificando tutti quei pini bellissimi che per tanti anni hanno adornato la via, concedendo licenze per l’apertura di vari pub, che sfornano tutte le sere tanti maleducati che impediscono fino a tarda notte alla gente per bene di dormire, non ti lamenti?E del progetto che hanno di tagliare altri alberi a viale Giulio agricola, dove c’era una pista ciclabile, per costruire dei box, non ti lamenti? P.S.: Io amo gli animali, ho un cane e sono sempre munita di bustine per la raccolta. 
Il campo di calcio a 5 'Nicolò Blois' al Quadraretto Invito al Sindaco e al presidente del X a mantenere l'impegno assuntodi Angelo Tantaro  4 novembre 2008. Il capitano Francesco Totti, dopo aver saputo della tragedia avvenuta prima dell’incontro di Champions League contro il Chelsea, dedicò la vittoria della propria squadra a Nicolò, il ragazzo di 13 anni tragicamente scomparso in un giorno violento di pioggia al Quadraro nel Parco Pubblico di via Lucio Mario Perpetuo. Nicolò indossava la maglia della Roma e durante il tempo libero giocava a calcio nel parchetto. Il sindaco Alemanno e il presidente del X municipio Medici, accorsi dopo la tragedia, su volontà del popolo del Quadraro, stabilirono di intitolare il parco a Nicolò Blois.Ora a distanza di un anno, il consigliere del X municipio Michele Folgori, abitante anche lui a pochi metri dal giardino pubblico, ricorda la richiesta comunicata al Sindaco Gianni Alemanno e al Presidente del X municipio Sandro Medici con prot. n. 85934 del 12/11/08, con la quale si riassumeva la volontà espressa dalla famiglia e dagli abitanti del posto, per la realizzazione di una piccola struttura alla quale lo stesso Nicolò avrebbe tenuto, un semplice campo di calcio a 5, per ricavarne…
Una bambina pelosa. Un padre disposto a renderla un fenomeno da baraccone. E una televisione capace di misurare un solo valore: quello dell’audience. Non siamo nell’Ottocento, quando i circhi itineranti esibivano esseri umani deformi o gravemente menomati. Siamo nella civilissima Italia del XXI secolo e quella che pensavamo fosse una realtà da terzo mondo, superata, ci riguarda ancora.L’associazione Avvocato del Cittadino in quanto rappresentante delle categorie sociali più deboli, non può sottrarsi al dovere di sottolineare l’inopportunità dello spettacolo mandato in onda sabato 24 aprile su canale 5 allo Show dei Record in totale noncuranza di quelli che sono i sentimenti e soprattutto i diritti dei minori. Nello specifico, è andata in onda la premiazione ad una bambina di nove anni, colpita da una grave forma di irsutismo, per il discutibile record “bambina più pelosa”, alla presenza del padre.I bambini, in quanto soggetti più deboli dovrebbero essere destinatari di una tutela più forte e non strumenti di speculazione da parte dei genitori e cosa ancora più grave, di una rete nazionale. Rimaniamo perplessi di fronte a indignazioni e polemiche per fatti e immagini meno lesivi e dal totale silenzio e indifferenza che ha circondato questo episodio.E’ triste constatare che, ancora…