Mercoledì, 04 Dicembre 2024

Divorzio: l’uomo si può risposare subito, la donna solo dopo 300 giorni. Ecco come richiedere la dispensa del termine al Tribunale

Pubblicato in Sentenze

Riceviamo ad Avvocato del Cittadino molti ex coniugi che ci chiedono consulenza per il divorzio, per poi convolare a nuove nozze. E’ una falsa convinzione delle coppie separate che, subito dopo il divorzio, sia semplicissimo risposarsi. O meglio, le cose non sono facili per le donne.

 

Infatti, mentre l’uomo potrà risposarsi subito dopo che la sentenza di divorzio sia divenuta definitiva, ovvero decorsi 30 giorni dalla notifica della sentenza o 6 mesi dalla pubblicazione della stessa (o a seguito della trascrizione del divorzio agli uffici dell’anagrafe nel caso di negoziazione assistita. La donna, invece, non può contrarre nuovo matrimonio se non dopo 300 giorni dallo scioglimento, dall'annullamento o dalla cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio. Il motivo è quello di evitare ogni minima incertezza sulla paternità di eventuali figli.

 

Fortunatamente, per le ex moglie intenzionate a vivere una nuova vita matrimoniale è possibile presentare ricorso al Tribunale che, con decreto emesso in camera di consiglio, sentito il Pubblico Ministero, puo' autorizzare il matrimonio quando e' inequivocabilmente escluso lo stato di gravidanza o se risulta da sentenza passata in giudicato che il marito non ha convissuto con la moglie nei trecento giorni precedenti lo scioglimento, l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio.

 

Ad ogni modo in caso di mancata osservanza del termine di 300 giorni, il nuovo matrimonio non sarà nullo ma verrà semplicemente applicata una sanzione pecuniaria

 

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