Hai acquistato un immobile e l'ex proprietario ti ha lasciato utenze non pagate?
Allora, innanzitutto, considera che, quando si acquista un immobile, il trasferimento delle utenze dal vecchio proprietario al nuovo, può avvenire in due modi: con la voltura, ossia il precedente contratto rimane in piedi e viene solo cambiato il nome dell'intestatario o con il subentro, ossia con l'attivazione di un nuovo contratto, a seguito della chiusura di quello esistente tra il fornitore e l'ex proprietario.
Ai fini della morosità e dei pagamenti dovuti alla società fornitrice, questa distinzione è molto importante. Infatti:
- In caso di voltura, il nuovo proprietario si accolla le bollette insolute del precedente proprietario;
- In caso di subentro, il nuovo proprietario non risponde per le bollette non pagate dal vecchio proprietario.
Cosa succede se il vecchio proprietario non ha pagato le fatture relative al consumo di acqua?
In caso di bollette dell'acqua, il nuovo proprietario risponde della morosità del vecchio.
Dopo aver pagato, sarà possibile richiedere al vecchio proprietario le somme versate per coprire la morosità.
Infatti, in generale, per le bollette condominiali non pagate dall'ex proprietario, per legge il pagamento passa all'acquirente. Lo stabilisce il comma 2 dell'articolo 63 delle norme di attuazione del Codice civile, secondo il quale chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato, solidalmente con questo, al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente. Dunque, l'amministratore del condomnio può legittimamente pretendere la somma indicata in bolletta dal nuovo acquirente (responsabile in soldo con il vecchio) che potrà poi rivalersi sull'ex proprietario.
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