E’ uno dei principali motivi di litigio tra vicini: si tratta dei cani che abbaiano in condominio. Le richieste di consulenza per problematiche legate agli animali domestici in appartamento sono in netto aumento negli ultimi mesi presso lo Sportello Condominio di Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi. Vediamo dunque cosa prevede la giurisprudenza
1. SE I CANI ABBAIANO LA NOTTE – se gli animali domestici abbaiando senza sosta e nottetempo, il disturbo del riposo è punito dall'articolo 659 del Codice penale: la responsabilità è del proprietario dell’immobile da cui provengono gli ululati “il dovere d'impedimento di strepiti di animali deriva dal mero possesso degli animali medesimi, a prescindere dal formale titolo di proprietà, essendo l'obbligo di impedimento collegato all'effettiva signoria sugli animali, i cui strepiti non sono impediti”Cassazione, sent. n. 38901/2018. Per la Suprema Corte, sussiste l’illegittimità ogni qualvolta sussiste i rumori molesti abbiano una diffusività tale da disturbare la quiete pubblica, va dunque superata la normale tollerabilità del rumore (il "disturbo" deve essere avvertito dalla collettività)
2. IL DIRITTO DEL CANE AD ABBAIARE – Non è possibile vietare la presenza dei cani in condominio: i regolamenti condominiali non possono proibire di detenere animali domestici in casa. In ogni caso, chi possiede un cane, deve adottare un comportamento diligente per evitare di causare molestie ai vicini. E fate attenzione: se da un lato è vero che la Cassazione si è piu' volte espressa in difesa del "diritto esistenziale del cane di abbaiare", non sono mancati casi di condanna per i proprietari di cani per disturbo della quiete pubblica, come nel caso della sentenza sopra richiamata
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