Ci vogliono amore, tantissimo amore, tempo, pazienza e soldi per prendersi cura di una minore con disabilità. Ecco, i soldi, il padre non li ha fatti mai mancare alla figlia, per il resto, invece, Carla (nome di fantasia) ci racconta un mondo di vuoti.
Carla si è infatti rivolta ad Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi per tutelare i suoi diritti in un percorso di separazione dal marito, quel padre ineccepibile dal punto di vista economico ma molto assente come genitore, al punto di delegare il “problema” alla mamma.
Ogni situazione, quando si parla di conflitti familiari, va affrontata con la giusta attenzione, soprattutto se si parla di figli che presentano particolari fragilità.
E’ infatti possibile prevedere affidamenti in via esclusiva per preservare la serenità di minori che vivrebbero con ancor più sofferenza il disinteresse da parte di chi dovrebbe tutelarli e proteggerli. Anche se cercare il dialogo è sempre la strategia migliore ( occorre forzarsi in ogni modo per superare rancori, dissidi e sofferenze personali per il superiore interesse del minore ) non in tutti i casi possibile aprire dei varchi e creare un coinvolgimento, un equilibrio nel nuovo assetto familiare che si andrà a determinare con la separazione
LE SENTENZE – Il disinteresse del genitore verso il figlio disabile può comportare anche l’addebito. Recentemente, la Cassazione, con l'ordinanza n. 27235/2020 ha deciso per l’addebito della la separazione al marito e padre che si disinteressa completamente della malattia da cui è affetta la figlia e che lascia il tetto coniugale. L’assenza infatti, è espressione della violazione dell’obbligo di assistenza morale e materiale
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