L' associazione e' pronta a sostenere gli alunni e le loro famiglie con ricorsi ex legge 67/2006
Una notizia che fa male, indigna e soprattutto suscita un’incontenibile rabbia per la calcolata sfacciataggine con cui l'istituto di via Appiani in Milano ha affrontato il "problema" disabili, arrivando al punto di approvare un regolamento con la clausola che sconsiglia l’iscrizione a studenti affetti da disturbi dell'apprendimento e da gravi handicap motori.
LA TUTELA - L’associazione Avvocato del Cittadino, che da anni combatte per i diritti delle persone con disabilità, sia con ricorsi collettivi che attraverso azioni di tutela singola, è pronta a sostenere legalmente le vittime di questa assurda discriminazione attraverso ricorsi ex legge 67/2006. Attraverso i procedimenti giudiziali è possibile sia richiedere la rimozione della discriminazione che il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali patiti da chi si è visto negare i propri diritti. “Ho letto la notizia su Facebook – dice l’avv Emanuela Astolfi, presidente di Avvocato del Cittadino –all’inizio ho pensato ad un fake. Capire è tutto vero è inaccettabile. Fa rabbia la sfrontatezza:una scuola non può non essere accessibile e pensare anche solo lontanamente di eliminare il problema delle barriere architettoniche dichiarando che l’edificio non è adatto a chi ha handicap motori ed invitando gli alunni ad andare da un’altra parte è inammissibile! Le previsioni del regolamento riservate a chi ha disturbi dell’apprendimento sono poi incommentabili”.
COME CONTATTARE L’ASSOCIAZIONE- Chi ha bisogno di sostegno può contattare l’associazione scrivendo una email a
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o attraverso il format sul sito www.avvocatodelcittadino.com