Roma, 22 giugno 2013
AVVOCATO DEL CITTADINO: CUORI SOLITARI A RISCHIO "BIDONI" SU FACEBOOK
Prima c'erano le agenzie matrimoniali. Ora il nuovo business degli incontri passa per la rete internet , a prezzi contenuti ma con contratti non sempre chiari
C'è Facebook. C'è la voglia di fare nuovi incontri. E a volte c'è anche la distrazione: si lascia la carta di credito per aver accesso a servizi di incontri, a prezzi irrisori, e poi ci si ritrova con notifiche di recupero crediti per abbonamenti inconsapevolmente attivati o rinnovati. Il perché? Nella maggior parte dei casi le condizioni contrattuali non vengono lette o vengono scorse velocemente dagli utenti. In altri, gli abbonamenti vengono attivati arbitrariamente e sempre arbitrariamente vengono effettuati prelievi dalla carta di credito, fin quando non si chiede alla propria banca il blocco degli addebiti.
Non è la prima volta che persone in cerca di nuove conoscenze si rivolgono all'associazione capitolina Avvocato del Cittadino (www.avvocatodelcittadino.com ), la prima a Roma a sorgere su strada, con lo scopo sociale di rendere i principali servizi di tutela legale, notarile, fiscale e tecnico-catastale accessibili a tutti, per problemi con agenzie specializzate negli incontri tra "cuori solitari". Fino a qualche anno fa le questioni sorgevano con le agenzie matrimoniali. Ora invece, il nuovo business, sembra passare per gli annunci a pagamento pubblicizzati su Facebook: si clicca sui link sponsorizzati a destra dello schermo e ci si ritrova sui siti che invitano a flirtrare e chattare con nuove persone
Le agenzia matrimoniali - come riferito da una socia - chiedono esborsi più importanti, che vanno dai 1.000,00 ai 3.000,00 Euro: cercano di far frettolosamente sottoscrivere i loro contratti agli utenti che si recano nei loro uffici, anche con l'aiuto di psicologi che assicurano facili possibilità di incontro con l'anima gemella.
"On line, invece, le richieste di pagamento sono più esigue ma i problemi più frequenti: un nostro associato, con un abbonamento di prova al prezzo di 5,00 Euro, si è visto, per ben due mesi, recapitare richieste di pagamento di 130,00 Euro per un pacchetto di servizi che lui non ricorda di aver mai acquistato (non avendo stampato copia del contratto e non avendone ricevuta una copia tramite email, come aveva più volte richiesto alla società che gestisce il sito d'incontri)" dice l'associazione.
Insomma, a volte, c'è la negligenza e soprattutto la leggerezza degli utenti ad essere complice dei problemi che nascono con le società che gestiscono incontri tra single. In altri casi, c'è invece il comportamento di queste stesse società che, in maniera poco trasparente, cercano di far rimanere i clienti impigliati in contratti che li vincolano a pagamenti per servizi che loro, distrattamente, accettano. "Ovviamente, essendo modeste le somme richieste dai siti internet, il numero di utenti che si imbatte nei servizi di incontro on line è davvero cospicuo - dice Emanuela Astolfi, presidente dell'associazione - Quello che consigliamo è di leggere sempre attentamente i contratti che vengono stipulati on line e soprattutto di stamparne sempre una copia. Possono esserci clausole vessatorie o di limitazione di responsabilità che non possono essere applicate. Siamo a disposizione degli utenti che hanno bisogno di aiuto o chiarimenti, dal lunedì al venerdì, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,30".