Rapporti amichevoli. Niente contratto perché di me ti puoi fidare. Non ti preoccupare, non fare mai niente del genere. Ecco le frasi che vengono maggiormente ripetute da chi, con sbalordimento, si ritrova con in mano il conto della colf, accompagnato da una bella lettera di diffida che lo invita a pagare entro 10 giorni quando dovuto per il rapporto di lavoro in nero. “Non mi sarei mai aspettato un comportamento del genere da lei” ripetono i datori di lavoro increduli.
Ebbene, se si incardina con chiunque – persino con un parente! - un rapporto di lavoro in nero, i guai sono sempre dietro la porta. Prima di tutto perché si tratta di una situazione irregolare che espone a rischi entrambe le parti: il lavoratore che non ha garanzie previdenziali, assicurative (in caso di grave infortunio ad esempio) e retributive ed il datore di lavoro che spesso si ritrova davanti a conteggi troppo salati, che non rispecchiano la realtà.
A chi si rivolge al nostro sportello lavoro, io ed i mie colleghi diamo sempre lo stesso consiglio: regolarizzare sempre e subito qualunque tipologia di rapporto di lavoro. Se tuttavia, lo sbaglio si è compiuto, bisogna farvi fronte. In moltissimi casi, mi sono trovata di fronte a conteggi di lavoro gonfiati, con voci di retribuzione assolutamente non dovute. Dunque, il primo step per chi riceve una diffida a pagare un determinato importo per il rapporto di lavoro, è quello di incaricare un consulente del lavoro per rielaborare il conteggio. Anche presso la nostra associazione è possibile, o di persona, o online attraverso la procedura sul sito, ottenere un conteggio di lavoro certificato, producibile anche in un eventuale giudizio.
Nel 99% dei casi, da un confronti tra i conteggi delle due parti si arriva ad una soluzione transattiva che è possibile definire attraverso una conciliazione sindacale, anche con l’aiuto della nostra associazione: MAI FARE ACCORDI PRIVATI, solo la conciliazione sindacale rende “tombali” gli accodi.
Per un appuntamento con Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi è possibile prenotarsi allo 06.45433408 (tel/whatsapp).
Per assistenza a distanza - tutta Italia - inizia con il richiederci una consulenza legale online
Avv. Emanuela Astolfi