Ad Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi stiamo ricevendo molte richieste di consulenze relative al regolamento dei rapporti economici quando amori e convivenze finiscono
Partiamo con un consiglio: i contratti di convivenza ( disciplinati dalla Legge 20 maggio 2016 n. 76), potrebbero evitare, in molti casi, tanti problemi alle coppie che acquistano, affittano o ristrutturano un insieme casa.
Andiamo ora ai quesiti: in caso di convivenza more uxorio, quindi di unione stabile e comunione di vita spirituale e materiale tra due persone non sposate, non si instaura la comunione legale dei beni, quindi ognuno è proprietario di ciò che compera: è perciò importante, quando una relazione arriva al capolinea, poter dimostrare di aver acquistato i beni di cui si pretende la restituzione attraverso le ricevute di pagamento (bonifici, assegni). Facciamo il tipico esempio di mobili, tv, computer, elettrodomestici: chi li ha acquistati può prelevarli dalla casa familiare e portarseli via.
Nel caso in cui c’è stata una compartecipazione alle spese di ristrutturazione dell’immobile del proprio/a compagno/a è possibile pretendere dall'ex partner la restituzione dei soldi spesi sempre dimostrando l’esborso con le relative ricevute di pagamento
Se il partner non si rende disponibile alla restituzione, sarà necessario - dopo il tentativo di comporre bonariamente la vicenda - agire giudizialmente per richiedere il rimborso o la restituzione dei beni.
Per una consulenza legale con gli avvocati dello sportello famiglia di Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi è possibile prenotarsi – Roma e Milano – allo 06.45433408 oppure richiedere una consulenza online da tutta Italia, clicca qui per procedere