Frattura di anca e femore sono tra le principali – gravissime – conseguenze causate dalla negligenza di RSA e case di riposo che gestiscono anziani fragili che già versano in precarie condizioni di salute.
Dal 2016 la nostra associazione ha avviato l’azione collettiva per la tutela dei malati di Alzheimer degenti in RSA, con all’attivo, ad oggi, 4 sentenze positive e 38 procedimenti tuttora pendenti presso i Tribunali italiani. Coordinando questa battaglia legale, conosciamo da vicino le difficoltà delle famiglie con i loro cari ricoverati in strutture di cura e la frequenza con cui ci vengono riferiti casi di sinistri desta la nostra preoccupazione.
In molti casi, la caduta dell’anziano è dovuta ad una assistenza negligente o al mancato mantenimento di un ambiente sicuro e privo di ostacoli e condizioni potenzialmente pericolose. E’ quindi indispensabile analizzare il caso e capire la dinamica del sinistro alla luce del fatto che le strutture sanitarie ed assistenziali sono responsabili della caduta accidentale del paziente e sono quindi tenute al risarcimento di tutti i danni patiti dal danneggiato e dai suoi familiari. Per liberarsi da tale responsabilità la struttura deve dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per evitare la caduta del paziente.
Purtroppo, i sacrifici, economici (ed emotivi) delle famiglie vengono, in lcuni casi, non vengono ripagati con un'assistenza adeguata (personale carente e poco formato con turni di lavoro spesso inumani!)
Per una consulenza legale con avvocati esperti in tale materia è necessario prenotarsi allo 06.45433408 e fissare un appuntamento per Roma e Milano. Analizziamo i casi anche con consulenze legali online (tutta Italia), per informazioni è possibile chiamare scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.